17 aprile 2012

Il party di compleanno: un suggerimento

Sfogliando il giornale GIOIA BAMBINO, n. 1 di aprile 2012, con l'attenzione rivolta ai tanti vestitini proposti per piccoli di varie età, pagina dopo pagina sono distratta dall'articolo scritto da Alessandra Di Pietro intitolato "Meglio la festa fai da te". Non potevo non leggerlo visto che di feste io nutro la mia anima.
Alessandra propone il ritorno al passato, dove le feste si svolgevano in casa, con gli amici più cari, in famiglia e dove i genitori, ma soprattutto la mamma, organizzavano dalla A alla Z tutto quello che la festa avrebbe proposto ai piccoli ospiti del festeggiato/a: dai giochi agli addobbi, dal rinfresco alla torta, quest'ultima rigorosamente creata dalle sapienti mani della mamma o magari della nonna insomma niente torte dal pasticcere!
Cara Alessandra concordo pienamente con te che le feste di oggi sono ormai scontate e lo dico con amarezza nonostante ci lavoro. Ormai tutti ti propongono la stessa solfa:
- 2 ore e mezza massimo di festa
- giochi gonfiabili e/o animazione per la prima ora
- la seconda ora dedicata al rinfresco, al taglio della torta e all’apertura dei regali (addirittura in alcuni casi, quando i bambini sono in tanti, per non perdere tempo, prima si aprono i regali e poi si taglia la torta).
Ovviamente pensano a tutto loro anche come dirigerti la festa! Tipo “catena di montaggio”.
Alcuni addirittura, compreso nel prezzo, pensano anche al gift da regalare ai piccoli invitati come ricordo del party.
Il tutto per un bel salasso al portafoglio non indifferente.

Ora, anch’io per mio figlio scelgo di festeggiare il party di compleanno affittando una sala.
Lo faccio soprattutto, e non mi nascondo a dirlo, perché un numero così elevato di bambini ti distrugge la casa oltre a sporcarla a dismisura ed io, che sono una madre che lavora, e non ho, purtroppo, mai tempo, non posso permettermi una simile avventura.
Quindi sono a favore delle sale-feste. Certo ma con occhio attento alla spesa. Esagerare non mi sembra opportuno anche perchè do' un messaggio negativo di insegnamento al piccolo.
Dicevo, anch’io affitto la sala ma cerco di personalizzare più che posso l’evento.
Ad esempio: integro o addirittura penso io al rinfresco. Quello che di solito ti propongono, per i miei gusti, è troppo povero. A me piace farlo più ricco, più sfizioso. E siccome mi piace anche cucinare perché no, lo faccio io. La torta? La stessa cosa. Per il primo compleanno non ci sono arrivata con i tempi, ma per il secondo non mi avrebbe fermato nessuno. (Andate a vedere nella sezione hand made cosa ho combinato).
Non solo!
Non mi limito solo a cucinare, ma a preparare anche i gift per gli invitati (vedete sempre la sezione hand made). 

Sono un amante di tutto ciò che viene creato a mano. Cosa sono quelle cose di plastica,  tutte uguali, che le hai tu e altre 100.000 persone! NON ESISTE! L'hand made anche se propone 10 oggetti con lo stesso soggetto, questi non saranno mai uguali l'uni con l'altro, particolare che fa la differenza.
Insomma, ogni volta che il mio piccolo compie gli anni io già con la mente inizio a progettare cosa farò per il prossimo anno perché comincio a lavorarci parecchi mesi prima. Che ci posso fare, ce l’ho nel DNA!
Non vi nascondo che è un lavoraccio, ma la soddisfazione è indecrivibile. Tutte le altre mamme impazziscono, mi riempiono di complimenti (e non lo dico per farmene un vanto ma perché è la verità), mi dicono ma come fai, io non ce la faccio!
Ragazze, rispondo, è solo questione di volontà, a me non mi ha insegnato nessuno. Ho solo tanto entusiasmo nel creare qualcosa che rendi unico il giorno del compleanno di mio figlio!
Quindi rimboccatevi le mani, olio di gomito e date sfogo alla fantasia!
Perché un party, ovunque decidiate di farlo o a casa o in una sala affittata, aspetta solo voi per avere quel tocco in più di originalità.